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Nell’attesa di tempi migliori per un’inaugurazione degna di nota della nuova Sede dello Studio Psicologia Pillon, riassumo in questo articolo la Filosofia e i Servizi offerti.

Perché andare dallo Psicologo?
Decidere di mettere il piede dentro uno Studio di Psicologia non è sempre una scelta facile e di sicuro è accompagnata da paure e insicurezze, ma una volta raggiunti gli obiettivi prefissati e dopo aver trovato un senso di serenità personale e di coppia, ci si potrà rendere conto di quanto ne valeva la pena.

Lo Studio Psicologia Pillon è nato come forma di supporto per tutte quelle persone che sono stanche di farsi condizionare da ansia, paure, pensieri opprimenti, stress persistente, abitudini sbagliate, problemi di coppia ormai cronici, sintomi fisici correlati ad uno squilibrio dello stato emotivo.
La Filosofia che guida l’operato della Dott.ssa Pillon, e dei professionisti che collaborano con lei, ha 3 Parole Chiave alla base:
Sostenere,
Riequilibrare,
Valorizzare.

Ogni persona che inizia un Percorso può contare sulla possibilità di ricevere un Sostegno immediato e mirato, comprensivo di tecniche e strategie da adottare nella vita di tutti i giorni per contrastare i momenti difficili; inoltre, con i giusti interventi è possibile ristabilire un nuovo Equilibrio in grado di migliorare la qualità delle relazioni, delle azioni e delle reazioni; infine, il passaggio successivo riguarda la Valorizzazione di se stessi e l’imparare a dare il giusto peso alla propria forza ed autostima per contrastare le insicurezze, le paure e le ansie.

Quali sono i Servizi che posso trovare?

CONSULENZE INDIVIDUALI: ansia, panico, paura, depressione, sintomi fisici che non hanno motivazione biologica, ma anche lutti, separazioni, conflitti, rotture, ecc… Ogni persona che si ritrova a dover affrontare un momento particolarmente difficile può avere il giusto supporto per uscire dalle difficoltà con maggiore consapevolezza ed evitando delle ricadute.

CONSULENZE DI COPPIA: se ci si ritrova a cadere sempre nelle stesse discussioni, se il rapporto ormai è caratterizzato da assenza di passione, comunicazione, dolcezza, comprensione e accoglienza, è possibile chiedere il supporto di un intermediario che vi porterà a capirvi in modo più efficace per tornare a sentirvi Uniti; non vi resta che parlare.

consulenza di coppia a Oderzo Psicologa Martina Pillon

SUPPORTO ALL’ADOLESCENTE E AL BAMBINO: in base alle esigenze della famiglia possono essere formulati dei percorsi di accompagnamento allo Sviluppo, all’Educazione o all’Orientamento Scolastico. Inoltre, è possibile sostenere i ragazzi ed i bambini nelle difficoltà riguardanti la scarsa autostima, il bullismo, la paura, le insicurezze, l’ansia, la rabbia, ecc…

Percorso 9 PASSI PER RINASCERE: progettato dalla Dott.ssa Pillon per ristabilire equilibrio e serenità nella relazione Corpo-Mente e mirato alla risoluzione delle difficoltà della vita quotidiana. Attraverso un Percorso di 9 incontri verranno riviste e rielaborate le esperienze del passato e del presente, per ridefinire gli obiettivi futuri.

CONSULENZA PER LA SESSUALITA’: sia che ci siano difficoltà individuali o che emergano criticità nell’intimità di coppia, è possibile approfondire le sensazioni che si stanno vivendo per trovare una soluzione. E’ deleterio pensare che la Sessualità possa essere trascurabile.

ULTIME NOVITA’ (Servizi Aggiuntivi)

ANALISI dello STRESS e sedute per il recupero: attraverso un Test verrà rilevato il livello di Stress e dopo alcune sedute personalizzate si potranno avere dei benefici per un riequilibrio.

Singole SEDUTE di RILASSAMENTO PROGRESSIVO: seguendo meditazioni guidate e l’approccio della MINDFULNESS la Dott.ssa Martina Pillon potrà insegnarvi dei corretti metodi per il rilassamento e la depressurizzazione dall’ansia.

Sessioni per imparare il METEODO DI STUDIO: è possibile prenotare alcune ore di ripetizioni individuali (o per persone dello stesso nucleo famigliare) e di apprendimento di un metodo di studio efficace.

come scegliere la scuola giusta
Metodo di studio Psicologa Martina Pillon Oderzo

CONSULENZA CON UNA BIOLOGA NUTRIZIONISTA: lo Studio Psicologia Pillon, ospita alcuni professionisti del Benessere, fra cui la Dott.ssa Marta Santin che potrà essere di aiuto nel caso si desideri riportare un corretto equilibrio nutrizionale.

Per info: martina@studiopillon.eu
Tel. 346 222 3943

Facebook: @StudioPsicologiaPillon
Instagram: @studiopsicologia_pillon

Coronavirus io resto a casa

La paura del nuovo Covid-19 diventa sempre più palpabile; soprattutto ora che il Governo ha ampliato le restrizioni, ci sentiamo più insicuri ad uscire per le strade per questioni di lavoro e in difficoltà a restare dentro casa.
In una società dove la vita si svolge prevalentemente fuori dalle mura domestiche, ci siamo disabituati a passare il tempo insieme. Infondo, generalmente, da quali e da quanti impegni è composta una settimana di un uomo o di una donna dei nostri tempi?
C’è il lavoro; ci sono da fare varie spese anche più volte in una settimana (tanto i negozi sono aperti sempre); è necessario accompagnare i figli nelle varie attività, senza rinunciare a mantenere il contatto sociale con gli altri genitori; poi ci sono riunioni, palestra, cene, hobby, aperitivi, gite fuori porta, esperienze da vivere…
E quindi ora? Adesso che siamo costretti a restare il più possibile in casa, cosa può accadere? La nostra vita ai tempi del Coronavirus ha meno valore?
Se viviamo questo tempo come una costrizione, un obbligo per volere degli altri o per necessità (vista la situazione sanitaria), non stiamo dando la giusta dignità alla nostra quotidianità, ma semplicemente ci mettiamo in attesa del momento in cui non ci saranno più delle Zone Rosse.

Potremmo crescere ed imparare molto da questa situazione imprevedibile, se ci mettessimo ad ascoltare con pensiero positivo quello che sta succedendo dentro le nostre case, evitando di sentire ogni ora gli aggiornamenti dei notiziari su quello che accade fuori, ma limitandoci a uno o due Tg al giorno.
Questo può essere un tempo di cura, e non sto parlando del Coronavirus, ma della Cura e del Benessere della vostra persona, della vostra mente e del vostro cuore; nonché del rapporto con il vostro Partner, i vostri Figli e i vostri Genitori.

Vi lascio alcuni spunti su cui riflettere in questi giorni:
Normalmente, da cosa vi fate affannare durante la settimana? Pensate allo Stress e alla tensione e cercate di capire da dove provengono per la maggior parte; state dando il giusto peso alle situazioni o vi fate travolgere troppo dalle emozioni e dalle condizioni negative che non potete controllare, ma vi costringete a farlo?
Che priorità avete durante le vostre giornate? Ragionate su cosa c’è in cima alla vostra lista: gli impegni, l’organizzazione, le pulizie, il lavoro… A che punto della programmazione ci sono i momenti da dedicare al Relax, allo Stare insieme, allo Svago con il partner o con i figli?
Quanto di spontaneo c’è nelle vostre giornate? In questi giorni vi sentite imprigionati dalle Disposizioni del DCM 9 Marzo 2020, ma solitamente quanto siete prigionieri dei vostri stessi Schemi mentali? Procrastinare il tempo da dedicare a voi stessi; non mantenere le promesse fatte ai vostri bambini che desiderano passare del tempo assieme a voi; trascurare la donna o l’uomo che avete accanto; sono tutte scelte fatte senza pensarci troppo e che richiamo un senso di schiavitù dalla routine frenetica e dalla rigidità dei vostri programmi, costruiti per mantenere un controllo illusorio.

Ecco è arrivato il momento per riflettere onestamente, dando delle risposte a queste domande e cercando di migliorare. Cosa volete che vi resti di questo periodo? Paure, Ansie, Preoccupazioni, Ipocondria?

Potete fare in modo di liberarvi dagli Schemi imposti. Potete sentirvi Liberi anche dentro le mura di casa, senza badare a coloro che vogliono rendere Negativo questo momento. Pensateci bene… Siete a casa vostra, potete dedicare del tempo per voi, siete in grado di prendervi cura dei vostri figli, passando un po’ di tempo in più con loro e, talvolta, facendoli annoiare (noia e creatività sono sorelle), perché anche loro hanno bisogno di imparare a capire che la Casa è un posto Magico, dove ognuno può sentirsi Libero, Spontaneo ed Accolto con tutte le fragilità e forze, insomma, per come è.

Se avete bisogno di un momento di Riflessione Guidata, se intendete richiedere una Consulenza Psicologica per evitare di vivere male queste settimane e portarvi gli strascichi nel tempo; potete parlare con me, la Dott.ssa Martina Pillon, al telefono e in Videochiamata.

Ecco cosa dovete fare:

  • Contattarmi prima via mail a info@studiopillon.eu oppure via Messenger o Instagram.
  • Riceverete risposta in poco tempo e potrò fornirvi le Informazioni per avere un Appuntamento per la Videochiamata o una breve Consulenza.

Paura del Covid-19

Ormai da settimane si parla del nuovo Virus Covid-19: telegiornali, radio, Social Network, medici, biologi, qualsiasi esperto e anche persone che ignorano di cosa stanno parlando, eppure vogliono parlarne lo stesso.

Noi restiamo a guardare, seguiamo le notizie e ci lasciamo trascinare dalla corrente cercando qualcuno da ascoltare e che ci possa sembrare maggiormente affidabile. Tutto per poter comprendere meglio la pericolosità di qualcosa che, in realtà, nessuno conosce pienamente.
Dal punto di vista medico ci sono delle importanti Linee Guida che devono essere seguite, sia riguardanti l’igiene, che in merito ai contatti sociali. Queste norme consentono di difenderci e di proteggere quelli a cui vogliamo bene, da qualsiasi tipologia di Virus, ancor più dall’elevato rischio di contagio del Covid-19.

Ma dal punto di vista Psicologico come possiamo sopravvivere?
Molti professionisti continuano a ripetere di evitare il panico e le preoccupazioni eccessive, tuttavia molti servizi televisivi non fanno altro che accentuare la paura.
Nessuno, al momento, ha la verità in mano su questo Virus e, proprio questa incertezza, ci fa paura. Siamo una società attenta al controllo e viviamo nell’illusione di essere onnipotenti; per questo quando ci troviamo davanti alla realtà, che ci fa comprendere di non essere Tutto a questo mondo, la cosa ci spaventa oltre ogni modo.

Cosa possiamo fare per non cedere al panico?

Ecco alcune strategie e pensieri positivi da ricordare ogni giorno:

– La mattina evitiamo di prendere in mano il telefono per controllare le ultime notizie. Diamoci il tempo di svegliarci con serenità e, solo dopo la colazione, possiamo spendere qualche minuto a visualizzare alcune News;

– Non diamo spazio a Tg, programmi, approfondimenti per l’intera giornata. Limitiamoci ad aggiornarci per due o tre volte al giorno, selezionando attentamente le fonti;

– Impariamo a non guardare all’esterno, ma ad avere piena fiducia nelle nostre capacità. Più ci stressiamo e ci affanniamo, più le nostre forze si indeboliscono, la nostra mente si stanca e le difese immunitarie si abbassano.

– Non serve cadere nel panico, altrimenti non saremo più in grado di agire consapevolmente. Cerchiamo di non farci condizionare da amici e conoscenti spaventati, se siamo in grado diamo supporto emotivo, altrimenti ritiriamoci dai rapporti con persone che vogliono rovesciare su di noi i loro terrori.

– Non possiamo abbracciare o baciare, ma possiamo sorridere e parlare con affetto. È importante mantenere delle relazioni sociali che non incrementino la diffidenza o l’emarginazione. Anche se qualcuno sta male e psicologicamente è a terra, possiamo stargli vicino senza per forza trasgredire alle linee guida.

– Dedichiamo del tempo a noi stessi, alla nostra casa, ai nostri figli e a fare le mille cose che vorremmo fare nei momenti di pace, che però non arrivano mai. Siamo forzati a limitarci, proviamo a vedere queste restrizioni come una potenzialità. “Fare di necessità virtù” come diceva San Girolamo.

Se non vi sentite in grado di mettere in atto queste Strategie e vi sentite Sopraffatti dalla Paura, vi consiglio di richiedere un Colloquio a distanza con me per poter stabilire insieme delle strategie utili a rafforzare le vostre Difese e Risorse.

– colloqui Skype

– colloqui FaceTime

– colloqui videochiamata Whatsapp

– breve supporto telefonico

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stress percorso 9 passi

Simona è una donna sicura e solare. E’ arrivata nel mio Studio durante un periodo particolare della sua vita: il lavoro si era intensificato, a casa c’erano alcune difficoltà nella gestione della routine famigliare e il tempo per se stessa era sempre contato.
In passato c’erano stati momenti più difficili di quello, ma Simona era sempre riuscita a superarli con coraggio e determinazione; per questo non capiva il motivo per il quale non era in grado di gestire ugualmente anche quei mesi di stress.
Inizialmente aveva deciso semplicemente di lasciar scorrere il tempo, in attesa che le tornassero le forze necessarie per gestire la situazione; tuttavia i giorni passavano e gli impegni si susseguivano senza darle lo spazio per riprendersi dalle fatiche.
Quando anche i compiti quotidiani sembravano diventare insormontabili, la stanchezza aveva preso il sopravvento e le relazioni con gli altri membri della famiglia erano sempre più difficili, Simona prese la decisione di fare qualcosa per se stessa, che si sarebbe riflessa su tutta la sua vita.
E’ arrivata in Studio indebolita dal periodo, provava ansia ed era spesso arrabbiata o di mal umore. Dopo un primo colloquio preliminare in cui mi ha potuto descrivere cosa provava e quali erano le sue aspettative, abbiamo valutato insieme di iniziare l’innovativo Percorso 9 Passi.

9 passi per rinascere

Nei primi 3 incontri abbiamo riassunto la sua storia, le sue fatiche e i cambiamenti di Simona nel tempo. Questo ha permesso di comprendere meglio cosa aveva abbandonato e ciò che aveva costruito. Simona appariva già più serena, poiché iniziava a regalarsi un tempo e uno spazio per comprendersi meglio.

Nei 3 colloqui successivi abbiamo affrontato il suo presente, ossia ciò che stava vivendo. Dopo aver guardato indietro al passato, è stato più facile analizzare lo stato attuale delle cose e Simona ha potuto liberarsi dei fardelli e dello stress che la opprimeva, imparando anche alcune tecniche per il rilassamento ed il recupero delle energie.

Negli ultimi 3 appuntamenti abbiamo sbirciato nei suoi pensieri per il futuro, guardando alle sue aspettative, agli obiettivi, alle paure, per comprendere la direzione da percorrere. In questo modo è stato possibile far crescere una nuova sicurezza e motivazione in Simona.

Un Passo dopo l’altro è stato possibile raggiungere un nuovo Stato di Consapevolezza, Rilassamento e Fiducia per sbloccare una situazione che ormai era diventata difficile. 9 Passi per recuperare l’equilibrio necessario per vivere meglio i rapporti. 9 momenti per sè, che hanno garantito una Rinascita ad una vita piena e soddisfacente.

Grazie, Simona, per aver permesso di raccontare la tua Storia così com’è, senza camuffamenti e di aver avuto il coraggio di ammettere che potevi farcela a stare meglio.

Ti sei rivisto nella storia di Simona? Contattami per avere maggiori informazioni

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9 passi per rinascere

Da Novembre è ufficialmente partita una nuova proposta fra i percorsi dello Studio Pillon.
Un programma da me ideato che si basa sulle osservazioni fatte fino ad ora e che non comprende teorie scientifiche o analisi dei dati, ma semplicemente nasce come sostegno alle difficoltà che molti pazienti hanno portato, sedendosi sulla sedia davanti alla mia.

Spesso si è abituati a vedere lo psicologo come un professionista che si occupa di casi difficili, complessi, traumatici. Sicuramente è vero, ma la maggior parte delle volte non sono questi gli aspetti che ci troviamo ad affrontare. È molto più comune, invece, che si presentino da noi persone che hanno bisogno di appoggio in un particolare momento della vita e che prendono il coraggio per richiedere un colloquio.

9 passi per rinascere ha lo scopo di fornire uno strumento per iniziare ad affrontare le difficoltà di tutti i giorni.

Chi entra nel mio Studio spesso si ritrova in un momento di forte stress; è in una situazione lavorativa complessa; non tollera la vita di coppia; ha dei disagi all’interno della sfera sessuale; si definisce insoddisfatto e solo. Tutti questi problemi che appaiono insormontabili, sono in realtà frutto di un circolo vizioso di negatività che rende prigionieri e risucchia le forze.

Ti propongo il percorso 9 passi per rinascere:
– 3 colloqui per raccontarmi chi eri
– 3 colloqui per dirmi chi sei
– 3 colloqui per spiegarmi cosa vorresti

9 Steps che comprendono un colloquio a settimana di 60 minuti con me.
9 settimane per comprendere meglio cosa ti fa restare nella tua insoddisfazione e cose è giusto cambiare.
9 volte nel mio Studio per prendere consapevolezza e ricominciare ad essere felice.

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L'autostima e il rientro a scuola

Il rientro a scuola è difficile quanto quello a lavoro, se non anche di più. Come aiutare i propri figli a rientrare nella routine quotidiana?

In questi giorni i più piccoli stanno rientrando a scuola dopo intense giornate passate a giocare, rincorrersi, vivere nuove avventure e, più semplicemente, oziare.
Il ritorno sui banchi è difficile quanto il rientro a lavoro, se non anche di più. I bambini sono spesso ricchi di entusiasmo, ma anche di piccole ansie e paure, a volte inespresse. Iniziare un nuovo anno scolastico, magari in una nuova scuola, comporta: aspettative che spesso verranno tradite; rapporti difficili con alcuni compagni; stress da prestazione; momenti di “poca voglia”.
Un bambino o un ragazzo, devono trovare nella scuola il desiderio di formarsi, la forza di essere se stessi, la bellezza delle regole e il coraggio di credere in se stessi; solo che spesso tutto questo non accade per diversi fattori:

  • la vita extra-scolastica affatica;
  • gli insegnanti non sono riusciti a comprendere la chiave;
  • alcuni rapporti con i pari o con persone adulte risultano difficili;
  • l’autostima è scarsa.

    Anche solo uno di questi fattori può minare il desiderio di imparare cose nuove e spesso andare a scuola diventa un obbligo.
    Non esistono bambini a cui passa la voglia di conoscere o di confrontarsi con gli altri; se è presente una sofferenza nell’andare a scuola ogni giorno, ciò significa che non stiamo leggendo degli importanti segnali, poiché anche i più piccoli possono esprimere un disagio in svariati modi.
    Come genitori ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutare i propri figli a rientrare nella routine quotidiana nei migliori dei modi:
  • rientrare dalle vacanze dando il tempo al nostro bambino di ripassare e preparare il suo materiale in modo personale e con cura;
  • spingerlo a riprendere i contatti con qualche compagno più stretto, magari organizzando una merenda o, se più grande, lasciarlo uscire per un cinema;
  • non sminuire il suo stress o lo scarso desiderio di lasciare il tempo delle vacanze, ma definire alcuni weekend dedicati a lui;
  • sfogliare insieme i libri nuovi, per dare un’occhiata ai prossimi argomenti;
  • i primi giorni di scuola sarebbe utile ascoltare le novità che ha da raccontare, ridendo insieme di piccole disavventure;
  • creare dei momenti speciali che facciano crescere la sua autostima nel momento in cui prende un buon voto, ci racconta una buona azione fatta dentro o fuori la scuola, ci spiega una cosa appena imparata, ci mostra un suo elaborato.

Potrebbe accadere che, nonostante gli sforzi e l’atteggiamento positivo, il bambino non si senta adeguato al nuovo ambiente, alla nuova classe o ad una particolare materia.
Molti genitori hanno fatto la scelta di venire da me, per chiedere qualche consiglio e insieme siamo riusciti in poco tempo a migliorare la situazione con dei Percorsi sull’Autostima e sul Metodo di Studio.

Il risultato?
I bambini/ragazzi si ritrovano ad essere più sereni, a lavorare con programmazione ed autonomia, fieri di se stessi e molto più sicuri; per questi piccoli è stato possibile potenziare le capacità e le risorse che avevano nascoste dentro di loro, risolvendo così il disagio che li allontanava da scuola.

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Mamma aiutami a rilassarmi
Genitori e figli: la consulenza famigliare
Gli occhi di tuo figlio

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Stress da rientro

Ansia e Stress da ripresa? No problem.

Alcuni di noi sono già rientrati a lavoro, mentre altri ricominceranno domani; in ogni caso, Settembre definirà una fine (il termine dell’estate, delle vacanze, delle giornate lunghe e del relax) ed un nuovo inizio per tutti. Per tali motivi, potremmo ritrovarci a sentirci sotto pressione, in ansia per il rientro e imprigionati in una situazione che non vorremmo vivere.
Una volta ricominciata la routine potremmo ritrovarci a ripartire commettendo questi errori:

  • procrastinare gli impegni più difficili, ritrovandoci poi a pensarci continuamente e a spendere le energie per capire come evitarli o inserirli nel migliore dei modi all’interno della settimana;
  • provare stress anche a casa, dimenticandoci di chiudere fuori dalla porta le difficoltà lavorative e che, comunque, non possono essere risolte la sera in famiglia;
  • stare in ansia per i compiti più difficili e che ci sembrano insormontabili, senza avere fiducia delle nostre capacità e minando le nostre relazioni.

Cosa potremmo fare quindi per evitare che l’ansia e lo stress prendano il sopravvento?
Ecco alcuni consigli:

  • programmare per tempo l’agenda, tenendo conto delle tempistiche e delle nostre risorse;
  • stabilire del tempo per noi stessi, per il nostro relax e per la nostra famiglia;
  • imparare a comprendere le nostre emozioni e i segnali di affaticamento del nostro corpo, per prevenire l’apice dell’ansia ed eventuali attacchi di panico.

Un ultimo fondamentale consiglio è quello di avvalersi di brevi Percorsi Anti-Stress, che si tengono presso il mio Studio di Oderzo e che comprendono sessioni individuali o di gruppo, in base alla necessità. In un ambiente accogliente potrete godere di un “personale momento di libertà”, adatto a tutte le età e che prevede:

  • un test per la valutazione dei livelli di stress,
  • colloqui individuali per definire la localizzazione delle tensioni,
  • l’insegnamento di strategie da applicare nella vita di tutti i giorni.

Che ne pensate? Affrettatevi per fissare degli appuntamenti. Prevenire vi darà modo di vivere meglio.

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malinconia autunnale

Dopo le fatiche del rientro a lavoro in seguito alla pausa estiva, adesso è giunta l’ora della dolce (o amara?) malinconia autunnale… in attesa della nevrosi da feste natalizie.

Inverno, primavera, estate e autunno portano con sé diversi cambiamenti, non solo naturali o climatici, ma anche psicofisici. Tuttavia, non per questo bisogna pensare all’alternanza delle stagioni come qualcosa per cui è necessaria una “cura”.

Anche se i Media ci invitano a cedere alle nostre insicurezze ed instabilità, è necessario capire che ognuno di noi ha in sé le risorse innate per adattarsi alle modifiche che portano le stagioni.

Generalmente i sintomi che si sperimentano durante i mesi autunnali sono:
stanchezza cronica
desiderio di alimenti dolci
aumento di peso
tono dell’umore depresso
mal di testa
calo del desiderio
abbassamento delle difese immunitarie

La diminuzione delle ore di sole comporta una variazione nella produzione di serotonina, ossia un importante neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione del sonno, dell’umore, del desiderio, del senso di sazietà. Oltre a questo aspetto biologico, a livello psicologico, alcuni soffrono maggiormente l’arrivo dell’autunno perché questa stagione tende a riconnetterci con una parte profonda e nascosta di noi stessi.

Le poche ore di sole, il primo freddo, la natura che cambia i suoi colori e rallenta la sua vita, tutto ciò che ci circonda sta chiedendoci di frenare e riposare. Anche se spesso non ce ne ricordiamo, anche noi siamo legati ai cicli della Terra e siamo naturalmente portati a seguirne le modificazioni; per questo, l’arrivo dell’autunno non ci deve spaventare, invece deve portarci a riprendere la giusta carica, ascoltando ciò che il nostro corpo e la nostra mente ci richiedono.

Le ansie, lo stress, le paure e tutto quello che non abbiamo risolto, e che l’arrivo dell’estate ha messo in pausa, ora ritorna più forte che mai perché ogni difficoltà ha l’esigenza di essere considerata e definita; dunque, la dolce malinconia dell’autunno ci permette di ristabilire gli equilibri, entrando in contatto con le parti più silenti di noi stessi, al fine di affrontare l’inverno con la giusta carica.

stress

Ormai da alcune settimane, la maggior parte dei lavoratori sentono le vacanze come un lontano ricordo ed anche tutti i benefici di quegli attimi di relax sembrano svaniti nel nulla.

Una volta rientrati dalle ferie ci si sente sempre ricaricati al massimo e pronti ad affrontare al meglio l’inverno, eppure siamo appena a settembre e già ci sembra tutto così difficile.

Rientrando a casa la sera, dopo una giornata frenetica, vorremmo avere ancora energia per dedicarci alla famiglia, agli amici, all’attività sportiva… ma, in realtà, ci sentiamo stanchi e stressati, con l’unico desiderio di correre a letto o sul divano davanti a qualche bel film che non ci faccia pensare ai programmi di domani. In aggiunta a tutto questo, si ripresentano alcuni sintomi fisici che in estate sembravano essersi acquietati: mal di testa, dolori allo stomaco, insonnia, crampi intestinali, intorpidimenti muscolari, difficoltà nella respirazione…

Ma da dove deriva tutto questo stress?

Avere degli obiettivi o pianificare dei compiti, comprende sempre una certa dose di stress, che può essere salutare se definisce un’equilibrata attivazione della relazione mente-corpo per perseguire la meta che ci siamo prefissati.
Tuttavia, più crescono le aspettative relativamente al risultato che ci attendiamo, più i nostri programmi diventeranno pressanti, fino a farci sentire in affanno e a disagio.

L’ombra dell’insuccesso e della scarsa stima nelle proprie potenzialità si allunga nel momento in cui lo stress diventa negativo e non ci sforziamo di agire in modo elastico, ma ci comportiamo rigidamente, senza possibilità di lasciare la nostra mente aperta a nuovi percorsi.

Quali sono le operazioni anti-stress che permettono di non far influenzare le nostre performance dalla tensione controproducente?

impara a conoscerti e ascolta i segnali del tuo corpo, sviluppando la tua intelligenza emotiva, ciò ti permetterà di fermare prima l’energia demolitrice;
definisci percorsi alternativi e non farti imbrigliare dalle tue convinzioni, questo ti porterà ad essere sempre pronto a trovare nuove soluzioni in tempi rapidi;
accetta gli insuccessi e fai in modo che non abbattano la tua autostima, così potrai analizzare razionalmente gli eventi e sarai pronto per nuove sfide sin da subito;
sviluppa la tua immaginazione e le sensazioni positive che provi durante la giornata, questo ti permetterà di sentirti libero da preconcetti e pronto a creare nuovi percorsi.

ansia e attacchi di panico

Quando l’ansia arriva lo fa in punta di piedi, in un momento in cui mai te lo saresti aspettato perché infondo “avevi tutto sotto controllo”.
Quando l’ansia arriva, se è la prima volta che ti fa visita, non ti accorgi che si tratta di lei e inizi a pensare che forse c’è qualcosa che non va e che sarebbe meglio un controllo medico.
Quando l’ansia arriva si nasconde nel tuo posto più profondo e nessuno è in grado di vederla o di sentirla, allora resti da solo con lei che ti tormenta.
Quando l’ansia arriva, se non è la prima volta, la senti salire e inizi a stringere i denti per reggere il colpo; magari cerchi di distrarti e di pensare ad altro fin tanto che se ne sarà andata… ma non se ne va mai nei tempi previsti e ti ritrovi ad avere paura.

Non vuoi più sentire il fiato corto e la fame d’aria, quel forte peso sul petto, i crampi allo stomaco, il tuo corpo che trema impercettibilmente e quella insana agitazione.

La frase che ti senti ripetere di più se ti confidi con qualcuno è “stai tranquillo è tutto nella tua testa, devi solo rilassarti ed eliminare lo stress”… ma ormai l’ansia arriva anche in vacanza, in palestra, in macchina, al cinema, al ristorante e soprattutto di notte.
I medici a cui ti rivolgi per lo più sorridono poiché per loro sono difficoltà “comuni a tanti” e ti prescrivono un “ottimo” ansiolitico da prendere durante il giorno e soprattutto prima di dormire… ma con le medicine smetti solo di sentirla arrivare, ma l’ansia resta nascosta fino al momento in cui sei stanco di prendere farmaci e poi si ripresenta come una vecchia amica che vorresti evitare.

Arriva il momento che sei stanco e vuoi riprenderti la tua libertà in mano, allora reagisci e la vorresti affrontare… ma come fare?
La cosa migliore per liberarsi dall’ansia è avere il coraggio di incontrarla, facendola uscire allo scoperto e cercando di capire cosa vuole dirti.
L’ansia è una parte di te che uno Psicologo può aiutarti a conoscere attraverso delle consulenze mirate che ti permettano di scoprire il suo messaggio nascosto. L’ansia non è tua nemica, ma è quella vecchia amica antipatica che sta semplicemente cercando di urlare una frase importante, ma tu hai messo troppa distanza fra voi per riuscire a sentirla.